da Il Corriere della Sera su Claribel Alegria

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Dal Blog di Poesia del Corriere della Sera
 
 

Domani a Milano, alle ore 21, al Bezzecca Club (via Bezzecca 4), incontro su una delle più importanti poetesse sudamericane del Novecento, Claribel Alegrìa, autrice di diverse raccolte di poesie. In Italia Samuele Editore ha pubblicato nel 2015 il libro “Voci”. L’evento viene definito: “la lezione umana e poetica di Claribel Alegrìa”. Al Bezzecca Club ne parleranno Mario Santagostini, Zingonja Zingone e Alessandro Canzian, l’editore che ha pubblicato questo libro, un vero testamento d’amore per la famiglia e per l’umanità.

Domani si compie un anno dalla morte della poetessa.

Alessandro Canzian ha scritto: “Un grande evento in ricordo di una delle più grandi poete – candidata al Nobel, amata dai poeti più importanti, scomparsa il 25 gennaio 2018.- Claribel Alegría per la sua attività e per la sua poesia ha fatto scuola”.

Zingonia Zingone ha scritto nella prefazione a “Voci”: “Claribel Alegría è una delle voci poetiche più vitali, puntuali, chiare e belle del novecento ispanoamericano. Nata in Nicaragua nel 1924 e cresciuta in El Salvador, amava dirsi “salva-guense”, forse per non fare torti né alla madre salvadoregna né al padre nicaraguense. Fin da bambina sognava di diventare una scrittrice e in cuor suo sapeva che un giorno sarebbe stata famosa. Forse per questo, quando ha ricevuto a 93 anni, dalle mani della regina di Spagna, la più importante onorificenza poetica della lingua spagnola – il “Premio Reina Sofía de poesía iberoamericana” – la Alegría, conosciuta in Centro America come “Sua Maestà, la regina della poesia”, sorrideva soddisfatta e raggiante, e si muoveva a perfetto agio nel Palazzo Reale. Quel giorno nei suoi occhi brillava una luce fanciullesca, anche se sapeva già di aver compiuto la sua missione letteraria – con oltre 30 titoli pubblicati tra raccolte poetiche, romanzi, saggi e libri per bambini – e di vita, e che presto sarebbe tornata a casa sua, in Nicaragua, per affrontare il salto verso l’ignoto….. Circondata da figli, nipoti, pronipoti e amici, Claribel ha continuato a scrivere fino alla fine dei suoi giorni. Già nel 2015 pensava di aver concluso il suo lavoro con la pubblicazione di Voci (Samuele Editore), che contiene una poesia-testamento diretta ai figli, ma all’improvviso quello stesso anno si è trovata a scrivere un lungo poema dedicato a Bud, Amore senza fine (Fili d’Aquilone, 2018). Con questo libro Claribel si lancia oltre la morte alla ricerca dell’amato tra abissi, spettri e mostri, e nella speranza trionfa l’Amore. Così, il 25 gennaio 2018, Sua Maestà Claribel Alegría si è spenta a Managua, con il sorriso sulle labbra e i figli intorno al letto. Sul suo comodino dei fogli sparsi, forse l’abbozzo di una nuova poesia”.

Ottavio Rossani

 
 
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