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A lonely pop heart – Andrea Roselletti

9788896526217
 
“A lonely pop heart”

di Andrea Roselletti

 

prefazione di Giuseppe Moscati

 
 


 
 

 

 

Insomma la genesi di questi versi in parte birichini e in parte graffianti e in parte potentemente evocativi rimanda a una questione che non posso non definire estetica. Ben consapevole che dietro l’estetica si nasconde il più delle volte l’etica. Sarà per questo motivo che sono propenso a credere che queste liriche abbiano non una, bensì tre origini.
La prima origine è la penna di Andrea Roselletti, ovvio, ma la seconda e la terza? Ve le cito entrambe di getto: Eros e Philotes. Se il primo personaggio mitologico è ben noto e rappresenta da sempre l’amore che non muore mai, che spiazza e che sfibra, che fa sognare e che trafigge, della dea Philotes non è che si sia mai detto molto. Eppure, eppure… Nella mitologia greca Philotes è la dea (minore, ahimè) dell’amicizia, o meglio delle relazioni di amicizia, cioè relazioni che testimoniano un forte attaccamento (φιλότης), relazioni che fanno pensare ancora una volta all’amore e alla sua energia, relazioni che danno vita a una sempre nuova creazione. Vale a dire la creazione di una rete di legami indissolubili, fatti anche – perché no? – di scontri e di musi duri, di sfide e di rinfacci, ma sempre e comunque alimentati da una passione straordinariamente viva, pulsante e tale che – come leggiamo in Inguaribile – non possiamo non considerare l’amicizia alla stregua di una vera e propria, inguaribile malattia.
Tra amici ‘veri’, non a caso, tutto sembra fermo all’ultimo incontro anche se non ci si vede da tanto, persino tantissimo tempo. Ma non crediate che l’amore non sia strettamente imparentato con questo sentimento, esso stesso è una malattia, anche se «a decorso favorevole» come ci rassicura Siamo creature fragili.

[dalla prefazione di Giuseppe Moscati)

 

 

Alcuni testi:

 

 

Inguaribile

Malattia
che non ho intenzione di curare
spero malattia inguaribile
l’amicizia.

 

 

Antonio

Ho tirato fuori dall’armadio
delle cose dismesse
un vecchio vestito che odiavo.

Ora lo trovo bellissimo,
se solo lo avessi indossato
prima!,
non avrei avuto problemi
ad entrarci
(ora pensano che mi stia stretto)
e potrei morire
sulla tua fossetta,
respirando
i dolci movimenti
delle tue labbra.

 

 

Nudi

Finalmente i muratori tornano
a levarsi le camicie
a mostrare pelle troppo bianca,
sotto canottiere lerce,
e muscoli rotondi.

Primavera,
non guardare
non sfiorare famelica quei corpi,
i ragazzi sono tutti miei
a primavera.

 

 

Autobus

Ho pianto un po’
nell’autobus
poco
che nessuno mi vedesse
che nessuno sapesse
di me
che sono debole
perché non era solo sesso mercoledì sera
pensavo
e invece…
Mi è difficile dirti
ti amo
ancor più se mi dici
ti sbagli
di che poi,
mi sbaglio di amarti,
ecco i miei sbagli.
Le stelle dicevano
oggi non è il caso di essere romantici
ma tra essere romantici e morire
c’è tutta la mia vita.

 

 

A questo punto

Il troppo clamore ha attutito il resto.
A questo punto avrò una piccola casa
e poche cose, pochi amici, poco caldo
e poca estate. Avrò una vita da ricostruire
e questo è già molto da fare.
A questo punto è inutile chiedersi
se è giusto o sbagliato.

 

 

 
 


 
 

Samuele Editore

Samuele Editore nasce nel 2008 a Pordenone, nel nord est Italia. La stessa città di Pordenonelegge, una della più importanti manifestazioni letterarie nazionali. E città vicino a Casarsa, la terra di Pier Paolo Pasolini. Samuele Editore nasce riprendendo il marchio storico della Tipografia di Alvisopoli fondata nel 1810 da Nicolò Bettoni. La vecchia Tipografia nella sua storia pubblicò molte opere importanti come Le Api panacridi di Alvisopoli (1811, scritta per il figlio di Napoleone Bonaparte) di Vincenzo Monti. Poeta, scrittore, drammaturgo, traduttore tra i massimi esponenti del Neo Classicismo italiano. La Tipografia, che aveva per logo un’ape cerchiata da un tondo con il motto Utile Dulci, lavorò fino al 1852, anno della sua chiusura. Samuele Editore prende l’eredità di quel grandissimo momento storico prendendo gli stessi ideali e gli stessi obiettivi di Nicolò Bettoni. Intenzione bene esemplificata dal motto Utile dulci che Samuele Editore riprende a manifesto del suo lavoro. Si tratta infatti di un passo oraziano tratto dall’Ars poetica (13 a.c.): “Omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, Lectorem delectando pariterque monendo” – “ha avuto ogni voto colui che ha saputo unire l’utile al dolce, dilettando e nello stesso tempo ammonendo il lettore”. Lo stesso passo viene ripreso nel XVIII secolo dall’Illuminismo italiano col significato di “il lavoro e l’arte sono fondamento di una vita serena”. Ripreso nello stesso significato anche dalla tipografia di Nicolò Bettoni, è adesso concetto fondante e continuamente ispiratore della ricerca poetica e delle pubblicazioni di Samuele Editore. Già dopo pochi anni di attività Samuele Editore si è imposto all’attenzione della cultura nazionale lavorando con i maggiori esponenti della poesia, del giornalismo, della televisione italiana. Con un lavoro di promozione continuo sia con manifestazioni proposte dalla Casa Editrice (a Pordenone, Trieste, Venezia, Milano, Torino, Roma, Napoli, eccetera) sia con poartecipazione a Festival importanti (Pordenonelegge, Fiera del Libro di Torino, Ritratti di Poesia di Roma) sia con newsletter e pubblicità settimanali in internet, Samuele Editore è considerato uno dei migliori editori del settore Poesia in Italia e vanta una presenza nei maggiori giornali nazionali quali Il corriere della sera, L’espresso, e continue recensioni nella famosissima rivista Poesia (la maggiore rivista italiana del settore). Col desiderio di aumentare la conoscenza della Poesia italiana e del mondo, a maggio 2013 Samuele Editore apre un ufficio internazionale dedicato a quegli autori che intendono far leggere le proprie opere al pubblico e ai poeti italiani, da sempre unici e importantissimi nella poesia mondiale. Con l’esperienza di un ottimo libro di poesie inglesi tradotte in italiano (Patrick Williamson) e del maggior poeta vietnamita vivente (Nguyen Chi Trung) Samuele Editore si propone di tradurre e proporre in doppia lingua le opere più meritevoli di autori non italiani, continuando la ricerca delle grandi opere poetiche di autori famosi e non famosi, capaci però di scrivere grandi libri. In questo si inscrive la partecipazione, nel 2014, al New York Poetry Festival. Con la grandissima convinzione che la Poesia può diventare ponte internazionale tra le persone, per farle parlare, per farle capire, creando cultura.